mercoledì, aprile 25, 2007

Habemus casam II

Le settimane procedono regolari, solita routine in cui i giorni si rincorrono noiosamente solo per raggiungere il venerdì,l'ultimo giorno di lavoro, il giorno in cui si esce, si fa tardi, etc. etc.
In queste ultime settimane c'è stata una sola unica variazione sul tema, rappresentata dalla ricerca della casa. Superati gli pseudo entusiasmi iniziali legati all'esperienza dell'allenamento dei bambini (Odio i bambini:via Erode) e delle partite della mia squadra (che palle il calcio a 11), l'unico vero impegno, quasi divertente, perchè in parte è stata una specie di caccia al tesoro, è stata la ricerca di un appartamento per il prossimo anno. Dove vivo adesso è molto piacevole sotto molti punti di vista, ma troppo lontano dal campus, e per essere una sola stanza un pò caro. Mi sono quindi messo alla ricerca di un appartamento per poterci vivere da solo, in modo da poter ospitare senza problemi qualcun'altro (chi ha orecchie da intendere... ;-). Finalmente, dopo molte ricerche, poco fruttuose a dire il vero, oggi ho firmato per un piccolo bilocale in un complesso residenziale, leggi "ghetto" di messicani, attratti dal prezzo molto basso. Con 500 sacchi (bucks in americano colloquiale) riesco ad avere internet, acqua, asciugatrice, lavatrice incluse nel prezzo.
Qua a Chapel Hill la figura del complesso residenziale è molto diffusa, ce ne saranno almeno 10. Chiaramente se hai dei vicini rumorosi sei fottuto, ma come situazione provvisoria mi è sembrata la soluzione migliore.
Altro problema: in America le case si vendono solitamente senza mobili, piatti, forchette, una mazza, manca pure la tendina della doccia (che però potrebbe essere un bene), quindi ho iniziato anche a cercare un letto e qualcos'altro, col problema di non avere una macchina per spostare le cose, e di non sapere dove metterle da maggio ad agosto, quando entrerò in casa. Due sabati fa sono stato a un "garage sale", cioè una vendita che si fa quando una famiglia trasloca. Per non doversi portare dietro tutto, si mette tutto in giardino, si mette un annuncio sulla pulce elettronica locale, e tutto il giorno c'è via vai di gente che arriva, scorrazza compra, di solito a prezzi stracciatissimi. Così ho fatto anche io, e per 35$ mi sono garantito poltrona, cassettiera, trasporto a casa :-)
Anche quello del trasporto è un problema, visto che dovrò mettere tutto a casa dell'altro dottorando italiano, dopo aver noleggiato un pick-up o chiesto aiuto a qualcuno, ad ogni modo sarà casinoso e stancante, ma tant'è.
Per ora la dotazione inziale prevede, oltre ai già citati anche un divano, lascito di uno spagnolo che dopo due anni torna a casa, un aspirapolvere (fondamentale contro la zozza moquette), cazzate varie. Il letto dovrebbe arrivare ad agosto (spero).



3 commenti:

ciccio u'bares ha detto...

a me sembra carino!

altri commenti?
he he

paolo

Anonimo ha detto...

ciao lello!
sei proprio ben piazzato!!!
a presto,

Sandro

Metello ha detto...

Paolo: riguardo all'estetica, sei ironico?
Per gli altri commenti (se ho capito bene cosa intendi) vediamo se chi ha orecchie da intendere intende... ;-)

Sandro: Indubbiamente mi prendi per il culo. Per cosa in particolare? :-)