mercoledì, dicembre 27, 2006

cena di natale paterno 2006

sabato, dicembre 23, 2006

Un altro giro di giostra

"La storia di questo viaggio non è la riprova che non c'è medicina alternativa contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. E' così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a cambiare prospetiva e soprattutto a cambiare vita. E questo è ciò che posso consigliare ad altri: cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tette dal quale si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli. Io provo. Sto bene, ho forze, ma non me ne vanto, né me ne rallegro. Continuo a fare quel che ora mi pare giusto fare, senza aspettarmi risultati, senza sperare in ricompense, senza formulare desideri... [...] Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente, mai ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perchè, ora più che mai, ogni giorno è davvero un giro di giostra." T.Terzani, Un altro giro di giostra, Longanesi, Milano, 2004, p. 576 Segnalo che dal sito www.tizianoterzani.com si può scaricare gratuitamente le lettere contro la guerra in inglese.

mercoledì, dicembre 13, 2006

apertura 2007 last but not least

sabato, dicembre 09, 2006

buon viaggio ...

Anche se il mio viaggio finisce fra 10 giorni e non oggi. e anche se il tuo comincia fra 25. prima di scordarmene nella fretta degli esami e di far valigia. ti lascio un buon viaggio speciale. da qui. con il nostro genovese-catalano colombo, che ti fara´da buona guida.

lunedì, novembre 20, 2006

Habemus Casam

Ho trovato casa. Dopo tanti annunci, email scritte e ricevute, ho deciso di accordarmi con uno dei pochi che ha risposto spesso e volentieri (si fa per dire...) a tutte le mie menate. Avrò una stanza completa di tavolo, lampada, libreria, letto, e tutto il necessario, in una casa abbastanza immersa nel verde.Nel prezzo dell'affitto ho compreso le spese, elettricità, gas, acqua, internet wireless, una bicicletta con cui sopperire alla distanza casa-campus e un cellulare da ricaricare. Ho scoperto che le telefonate skype->cellulare americano sono veramente economiche (0,017€ - testato).

martedì, ottobre 17, 2006

Habemus vistum et bigliettum (costosum...)

Allora, avvenimenti degni di nota degli ultimi sette giorni. Mercoledì scorso sono stato in ambasciata u.s.a, appuntamento ore 8:30, appello individuale, vari personaggi sparsi, dal riccastro che vuole farsi il viaggio negli states, all'immigrato che probabilmente ha il sogno e il mito americano. Le trafile sono andate tutte bene, alla fine sono stati paranoici prima, tra moduli e cazzate varie, ma l'intervista col vice-console è stata una cazzata, quasi non ci credevo (ah....mi hanno preso le impronte digitali, sono fottuto!). Lunedì, cioè ieri, ho finalmente acquistato il biglietto aereo, alla modica cifra di 812 Pleuri. Partenza 4 gennaio, scalo a Francoforte prima, a Washington poi, infine a Raleigh, a circa 30 minuti da dov'è il Campus. Il ritorno sarà (ahimè) il 18 maggio. Per chi si chiede dove cazzo vado, visto che fino a ora non avevo un riferimento molto preciso, visto che vicino all'università non ci sono città particolarmente grandi, la risposta è: a tre ore da Charlotte, North Carolina. (Questa sulla carta la trovate). Martedì, cioè oggi, ho finito "Per chi suona la campana", libro veramente notevole. E' stato bello ricordarsi com'è leggere un libro quando non riesci a smettere di leggere, e te lo devi portare dietro ovunque, al cesso (scontato), a pranzo e a cena (pericoloso quando si mangia roba che schizza ovunque), a lavoro (quando avresti altro da fare nelle pause). Direi che si procederà con "Addio alle armi", se ce l'ho in casa, o con qualcos'altro. Penso che farò l'esame di latino, ma a questo punto dopo il ritorno dall'America, invece sto per iniziare a studiare delle cosette freak applicate all'insegnamento delle lingue straniere che mi sfagiolano abbastanza. Altre cose particolari non ce ne sono, a parte il fatto che questo fine settimana vado con Marilena a Roma, da venerdi sera a lunedi notte. Statemi bene. Metello