martedì, aprile 29, 2008

Anche Gianni c'è. Adesso ci siamo proprio tutti

Letto il titolo, possiamo soavemente scivolare su argomenti di ben altra fattura, non ilari, ma neanche tragici per fortuna.
Qua sono le 22:50, la fortunella di Marilena è riuscita a strappare un biglietto per andare ad ascoltare Obama che parla nella ridente Chapel Hill, mentre io sono rimasto a casa a studiare. C'ho un sonno della Madonna, domani mi attende un esame che in teoria non dovrebbe essere difficile, ma non si sa mai. Intanto ho quasi finito uno dei due saggi finali che devo scrivere per la fine dei corsi: un altro esame finale, da consegnare domani lo avevo già finito.
Praticamente di qui a una settimana sarà tutta una serie di scadenze. Domani, esame scritto a casa più esame in classe. Giovedì saggio finale su Perelà ed esame scritto dei miei studenti. Lunedì 5 saggio finale della classe di cinema + registro dei voti della mia classe.
I miei studenti mi hanno dato una specie di biglietto di auguri di fine corso per ringraziarmi e salutarmi. Corruzione o no, inconscia o meno, mi ha fatto molto piacere. E così un anno è passato, mi sembra incredibile. In questo anno sono cambiate tante cose, tanti punti di vista, tante impressioni, e già so che ricambieranno di nuovo. Ho imparato tante cose, dentro e fuori dall'accademia, ma come si sa gli esami non finiscono mai. Gli amici della prima ora si sono rivelati per quelli che erano veramente (Amici, per carità: ma...). Idem per molto altro. Insomma, quando con l'unghia si gratta la superficie a volte ci si accorge che non è come ci si aspettava. Una verità lapalissiana, d'accordo, ma tra dirlo e viverlo è un pò diverso. Insomma...sono partito a Maggio 2007 entusiasta, riparto con un diverso stato d'animo. Non deluso, assolutamente, ma un pò più consapevole di come vanno, forse, certe cose. Sono un pò sibillino, mi rendo conto, ma l'ora è tarda, la stanchezza abbastanza, e cala la palpebra (finale poetico).
Magari mi ci rifermerò sopra. E intanto un nuovo trasloco si avvicina.
E adesso finale inutile: Ma perchè negli Stati Uniti, paese all'avanguardia sotto i molteplici punti di vista, l'estetica degli interruttori è rimasta agli anni '50? Non ci crederete, ma un interruttore come questo è praticamente universale, presente nella stragrande maggioranza delle case viste fino ad ora. Quelli che ho visto di forma diversa li conto con le dita di una mano. Boh. Dilemmi americani.

martedì, aprile 15, 2008

Silvio c'è: e Dio?

Oggi è una giornata triste. E' iniziata triste quando stamani alle 10 ho iniziato a vedere gli exit polls, come sia finita non c'è neanche bisogno che lo dica. Giorni fa gli studenti mi chiedevano se in Italia usiamo molto youtube, e se i politici lo usano. Avrei voluto ridergli in faccia, amaramente. Mi sono limitato a ridere dentro di me, pur sempre con amarezza. Gli americani hanno i loro difetti, ma anche i loro pregi. In giornate come queste, mi viene da pensare che noi italiani, invece, abbiamo solo difetti. Lo dico irrazionalmente, ingiustificatamente, emotivamente, e non mi interessa molto. Non è questione di colore politico, o di idee, questo è il sale della democrazia. E' una questione di stile. E per chi ha la memoria corta, chi non ricorda le figure di merda fatte in passato (giusto quelle che mi vengono al volo: la società occidentale è superiore a quella islamica, un parlamentare tedesco definito un kapò, il "filosofo" Buttiglione (UDC) rifiutato come commissario europeo...) basta ricordare quelle recenti di neanche due settimane. Come si fa a votare chi ha minacciato l'uso dei fucili se non venivano cambiate le schede elettorali? Come si fa a votare chi ha definito Mangano un eroe, un santo? Chi sbaglia paga, ed è giusto che paghi (e mi riferisco alla sinistra). Ma agli italiani cosa devono fare per fargli capire chi stanno realmente votando? E' necessaria un'altra dittatura? Almeno dopo la guerra civile staremmo tranquilli per 15 anni, primo che il ciclo ricominci...

venerdì, aprile 11, 2008

Sugo alle melanzane

Vorrei iniziare ricordando che la Fiorentina ha vinto 2-0 in Olanda contro il PSV. Non sono mai entrato troppo nell'ottica di scrivere molto sul blog, sarà forse per lo stesso motivo per cui quando in classe c'è la famosa "discussion", e gli studenti si mettono in coda con la mano alzata per dire le loro verità sul mondo (non importa quale...), me ne resto solitamente in silenzio. Me ne rendo conto ora, che piuttosto che scrivere io, tendo a leggere gli altri, facendo il giro quasi quotidiano dei blog che mi piacciono di più. Venendo a me...giusto per aggiornarvi un pò. Non ho ancora cambiato il biglietto per maggio, ma ci sono ottime probabilità che torni a Firenze il 22. Lunedì P.V ho da consegnare un saggio corretto, uno nuovo di pacca, e presentare un film in classe. Il tutto per la stessa lezione, che è un modo carino per sottolineare la genialità didattica di questa donna. Dopodichè mi attenderanno altri due esami, uno in classe e uno a casa, e un altro saggio finale. Insomma, il solito tran tran di fine semestre, al quale mi sto quasi abituando. Il vero spartiacque sarà lunedì, ma nonostante gli impegni devo dire che sono abbastanza tranquillo e rilassato, sicuramente niente a confronto di marzo. Finito il semestre, approsimativamente intorno al 5-6 maggio, inizierò a pensare al trasloco, che penso faremo intorno a Maggio. Ma di questo ci sarà tempo di riparlarne...