sabato, ottobre 27, 2007

Piove? Piove!

Finalmente è arrivato il fatidico venerdì, dopo una settimana fatta un pò in apnea, visto che al mio arrivo da New York, domenica scorsa, ho dovuto fare un bel pò di arretrati (lavoro, casa, studio,e tc.). Un venerdì per la verità un pò atipico, infatti, è mercoledì che piove quasi senza sosta, così oggi è saltata la quasi tradizionale partita di calcio. Peccato, lunedì c'è la prossima partita del torneo interno, e se non riprendiamo 4 ceffoni un'altra volta va anche meglio. Poi c'è l'happy hour, che a grande richiesta (ma di chi poi!?) è stato messo alle 5 anzichè alle 21 30, ed io non vado di certo a bere alle 5 30, per poi starci tutto il resto della serata. Così sono a casa, dopo un pomeriggio di "relax" a pulire, mentre il sugo congelato (Dio benedica chi ha inventato il congelatore) sfrigola, e l'unica pasta decente di queste parti, la De Cecco, si cuoce... A proposito di pioggia. Lo stato del North Carolina ha dichiarato qualche settimana fa lo stato di calamità per siccità, stato reiterato e peggiorato circa una settimana fa: questi tre giorni dovrebbero avere in parte mitigato il problema, ma ciò che mi ha colpito è stata la reazione pressochè instantanea dell'università, che

The University has expanded its water conservation measures and:
--Turned off all ornamental fountains.
--Discontinued vehicle washing at the service station.
--Discontinued water use for cleaning of streets and pathways.
--Eliminated spray irrigation with potable water.
--Eliminated spray irrigation for landscaping and lawns.
--Reduced Grounds potable water consumption by 98%.
--Reduced water quantities to minimum amount needed to sustain
plantings, with hand watering by non-potable sources wherever feasible.
--Delayed new plantings.
--Ordered dual-flush toilet valves for all the buildings surrounding
Polk Place and McCorkle Place.
--Ordered dual-flush valves and waterfree urinal at the Tomkins Chilled
Water Operations Center.
--Will recover foundation drain water from the new Genetic Medicine
Building for use in South Chiller Plant cooling towers.
2. ha mandato una mail a tutti, studenti, impiegati, professori, etc., intimando un uso più consapevole dell'acqua potabile.
Your actions make a difference.
--Keep showers short.  Limit showers to four minutes or less.  Use
shower heads with on/off valve and turn off water while soaping up or
lathering.  Turn water on to get wet and to rinse off.
--Use the lowest volume needed to flush toilets.
--Do not leave water running while brushing teeth or shaving.
--Do not leave water running while washing dishes or laboratory items.
--Run dishwasher and clothes washer with full loads, or reduce water
setting, if smaller loads must be run.
--Store water in the refrigerator instead of running tap water until
it's cold.
--Reuse dish and shower water to water plants.
--Use the garbage can instead of the garbage disposal.
--Don't discard trash in the toilet. Use the garbage can for garbage.
--Use dry clean up methods where possible.
--Use water wisely.
Il fatto che siano citate alcune cose, mi fa pensare (ma sperare di no) che siano piuttosto comuni , come il tenere il rubinetto aperto per avere acqua fresca, usare massicciamente il garbage disposal (vedi post precedenti), buttare 'amonnezza nel cesso. Sui pieni carichi di lavatrici e lavastoviglie non mi pronuncio, visto che anche in Italia non siamo particolarmente bravi sotto questo punto di vista. Dulcis in fundo...visto che vi ho tediato fino ad adesso...un video che a qualcuno piacerà...

mercoledì, ottobre 24, 2007

Dimenticavo!

E con questo siamo a 2. E vaffanculo alle male lingue.

Italian kid in New York

Perdonerete la mia assenza (non avete scelta), ma non riesco a trovare molto tempo per scrivere. Qui la vita è dolorosamente divisa in due sfere senza punti di contatto: quella del lavoro (studio, insegnamento) e quella dello svago (uscite serali, in special modo quella del venerdì,partite di calcio). Tempo libero che non sia puro svago, ma una specie di piacevole via di mezzo, è veramente difficile da trovare. Con questo stato d'animo portato all'eccesso, visto che la settimana della partenza mi sono ritrovato a fare un esame lunedì, una pesentazione martedì (Sul partigiano Johnny) e un altro esame mercoledì, mi sono ritrovato da un lato abbastanza stanco e stressato, dall'altro quasi incredulo al mercoledì pomeriggio, quando mi trovavo davanti solo la maratona di birra serale e la partenza del giorno dopo. Ho viaggiato con una specie di Lowcost americana, si chiama JetBlue, e devo dire che mi ha piacevolmente impressionato. Economica, danno da bere e qualche schifezza da sgranocchiare, sedili con molto spazio per le gambe, televisore davanti ad ogni sedile. Praticamente meglio degli airbus dela lufthansa per la traversata oceanica U.S - E.U. Già dall'arrivo ho capito che NY è grande, tanto grande. Dall'aereoporto all'ostello, tra treno e metro, è partita un'ora. L'ostello abbastanza grezzo, con padrona chiaramente non americana (almeno non di nascita) che ospitava praticamente in casa. Ospitale, economico (considerata NY), ma non troppo lindo e abbastanza caotico, frequentato da una fauna grezzacchiotta, anche peggio di me (il che è tutto dire). I fumi dell'ingresso in camera garantivano un accesso al mistico relativamente facile, il caos regnava sovrano. Anche la zona, all'interno di Brooklin (un quartierino di 2,6 milioni di persone: tipo rifredi per intenderci!), era un discreto ghettino. Penso di non averci mai visto un bianco: non che sia un problema, ma fa effetto! Quanto alla città che dire, bellissima! Viva, in una maniera incredibile. C'è una quantità di gente che cammina per strada che è semplicemente inimmaginabile, si fa fatica a camminare. Broadway è un tripudio di colori, e poi ci sono un sacco di negozi, cosa non troppo comune in america, neanche in città come San Francisco o Boston. Come preannunciato immensa, che a me in generale non piace tanto, specialmente quando si trattava di tornare a casa la sera, ma in cui si trova di tutto: un esempio? la sera siamo stati a un bar dove abbiamo giocato a bocce! Con pista e tutto. Principalmente le cose che abbiamo fatto sono state: MOMA museum, notevolissimo, con quadri di Serat, Cezanne, Picasso, Warhol. Metropolitan Museum: ero troppo stanco per godermelo, ma grandissimo e pieno di roba, si dice anche una notevole parte sugli egizi, ma era chiusa. Central park. Bello, ma pur sempre un parco, ergo, niente di eclatante. Un giro in barca, da cui ho visto Ellis Island (la porta d'oro degli immigrati), la statua della libertà (molto più piccola di quello che ci si immagina!), i ponti di manhattan e brooklin (bello, ma il golden gate è un'altra storia) e il distretto finanziario, che è veramente notevole. Chicca delle chicche: salita all'empire state building. Vale veramente la pena. Il distretto finanziario visto dall'86 piano, di notte, è bellissimo. L'impressione generale è che NY è come ti aspetti, cosa già di per sè difficile, e anche di più, cioè, ti stupisce ancora più di quanto penseresti. Ci sono tantissime cose da fare e da vedere, e una visita nn può certo bastare. Solo per citare alcune delle cose che non abbiamo visto: museo sugli indiani d'america, chinatown, little italy, ground zero, un musical a Broadway... Intanto però la vita qua è ricominciata col solito tran tran...lezioni da insegnare, da ricevere, cose da fare, etc. etc. Ieri è cominciato il torneo interno (a 8 su campo sintetico) di calcio. Grande delusione: sconfitta per 4-1, partita da parte nostra inguardabile e vergognosa da parte mia. Uff. Speriamo che il Recreativo di ROML (romance languages) si riscatti alla prossima, sennò i playoff ce li scordiamo (ma non ho molte speranze...il campo è grande, e secondo me gli studenti si dopano, cazzo ieri correvano come dei dannati!)

lunedì, ottobre 22, 2007

New York, New York!

Signori, sono tornato questa mattina da New York. Purtroppo non ho avuto tempo nè prima di partire nè oggi di scrivere due righe: spero di riuscire a farlo domani. Breve anteprima: è una città eccezionale! Vale veramente una visita.

martedì, ottobre 09, 2007

E' maiala

La situazione. Scrivo più per far presente che sono ancora vivo che altro. Non è che abbia molto da raccontare, a parte il fatto che vivacchio, senza fare con troppa passione quello che devo fare (Oddio, i corsi che insegno vanno decisamente bene), e che ho il lavoro fino alle orecchie. Devo correggere 41 composizioni, 22 quiz, finire di leggere per due classi, finire una presentazione entro domani. Lunedì prossimo ho un esame scritto di teoria sull'acquisizione della lingua seconda, martedì una presentazione su Fenoglio, mercoledì un esame scritto di pratica, sempre sull'acquisizione della bla bla bla. A quel punto se dio v'ole parto per New York e chi s'è visto s'è visto. Il clima è uno spettacolo. Sono ancora in maniche corte e ogni tanto a casa devo accendere l'aria condizionata; ed è il 9 ottobre, incredibile. Ieri sera ho fatto il mio esordio al cinema di Chapel Hill per vedere "Across the universe". Valido.