lunedì, agosto 27, 2007

E quasi 10 giorni dopo...

Sono passati 10 giorni da quando ho poggiato nuovamente le mie inutili terga sul suolo a stelle e strisce, "benvenuti nella patria della libertà e delle opportunità", apostrofava la professoressa di inglese il giorno dell'esame, che forse ha anche le sue ragioni, ma che con questo suo prendersi molto sul serio mi ha fatto un pò sorridere (questa chicca me l'ero dimenticata il posto scorso...).
Sono passati 10 giorni, mi sembra che ne siano passati...rullo di tamburi...10. Non è una cosa scontata, a volte il tempo sembra passare velocemente, a volte lentamente, stavolta più o meno ci siamo.
E nel frattempo io che ho combinato? 2 happy hour (per un totale di 7 birre, 2 gin tonic e 1 rhum e cola), una festa di cross-dressing (mi sono dovuto vestire da donna; non ne avevo nessuna voglia), ho messo su casa, ho iniziato le mie lezioni da studente e da insegnante.
Considerazioni sparse. Uno dei due professori di italiano è veramente in gamba, gli argomenti non incontrano molto i miei gusti, però si vede che è uno con le palle. L'altro meno, ma non si può aver tutto. Il terzo corso, che è extra dipartimentale, riguarda l'insegnamento delle lingue straniere: forse avrei potuto evitarlo, ma ci tenevo, e sono contento della scelta, visto che dovrebbe alleggerire l'ingresso in questo mondo ancora abbastanza sconosciuto e aiutarmi anche con l'inglese, visto che non è troppo difficile, ma neanche troppo facile.
Come insegnamento, invece, ho due classi intermedie, un 2 e un 3: per ora ora le ho viste troppo poco per trarre giudizi. Una cosa che mi piace, è che in una delle due sto sfruttando di più la presenza dell'aula multimediale (=internet,proiettore,etc.).
Purtroppo ho lezione alle 8, ma sto a 15 minuti in bici al campus, quindi posso alzarmi alle 7, che è fattibile e, in compenso, il lunedì, mercoledì e venerdì, finisco alle 12:50; poi ho il pomeriggio per farmi i fatti miei.
A proposito della casa...adesso è così...



Unico intervento strutturale: uno scaffale metallico che mi fa anche da scrivania (per 5$ a un negozio di usato vicino casa,portato a casa sotto una pioggia di madonne) e una sedia presa legalmente all'università.
La vicinanza al campus ha migliorato notevolmente la qualità della vita qua:anche il martedì e il giovedì, quando ho solo i corsi da studente, posso tornare a casa a pranzo, e poi tornarmene al campus per la seconda lezione.
Ultima nota,grigia. Odio il fuso orario. Odio stare da solo in casa la sera senza avere impegni seri. Se non sono nella merda inizio a pensare, "cogito ergo mi deprimo". E stasera, nonostante stia bene, abbia amici soldi e gloria, mi manca la patria, con tutti i suoi annessi e connessi del caso (o del cazzo, dipende dai punti di vista).

martedì, agosto 21, 2007

Si ricomincia...

Avrei voluto scrivere prima, quando le sensazioni erano più fresche, sono costretto a farlo solo adesso, e un pò di fretta, perchè il tempo è sempre poco. Sono stati 4 giorni parecchio intensi e pieni.
Giovedì, la partenza. Quando partii a gennaio ero accanto ad un italiano con cui chiaccherai diverso tempo e poi avevo un piccolo schermo davanti a me su cui potevo scegliere il film da vedere, e alla fine ne vidi due. Stavolta ho visto solo un film (con difficoltà perchè si vedeva male) e ho dormito un pò. La volata oceanica sembra veramente un salto nel nulla. Si parte alle 12 circa da Monaco, si arriva negli stati uniti dopo 9 ore, in Italia è passata la giornata, sono le 9 di sera, negli USA le 3, e tutto ancora da giocare, perchè c'è ancora l'ultima tratta in aereo da percorrere. 9 ore in aereo, in cui fuori si vede di continuo la luce, e in cui sostanzialmente si è sospesi dalle coordinate spazio-temporali, è veramente strano. Quando arrivi non sembra neanche che sei partito, e invece sei stato su quel coso tutto il giorno.

All'arrivo il mio amico Jake mi è venuto a prendere all'aereoporto e mi ha portato a casa di Carlos, dove mi hanno accolto calorosamente, con Tortilla e birra. Sono andato a letto alle 10 30, le mie 4 30 della mattina.
La mattina dopo mi sono alzato alle 6 (uff!), alle 9 mi aspettava il test di inglese, che speravo più facile, ma che per fortuna ho superato. Alla fine avevo il mal di testa, è durato fino alle 12. Poi via a fare le pratiche burocratiche che attestano il tuo rientro in USA per l'università.

Sabato è stato un giorno di fuoco. Con l'aiuto di Scott e del suo pick-up, ho trasferito le cose che avevo lasciato qua più le valigie nel nuovo appartamento, che è stata una bella fatica. Ho iniziato a spacchettare lentamente, e poi ho chiesto uno strappo a Jake al centro commerciale per comprare oggetti di prima necessità (detersivo piatti,candeggina,ammoniaca, carta da terga,lenzuola,etc.).
Domenica ho lavorato tutto il giorno lavando casa e mettendo le cose a posto. Alle 6 sono andato ad un barbecue in piscina dei graduate students di lingue romanze, qua fa un caldo bestiale, ma veramente, altro che Firenze, e un bagno in piscina si fa sempre volentieri. La sera sono tornato alle 10, e ho continuato a lavorare fino alle 12.



Ieri ho dovuto chiamare per l'allaccio della luce (che per fortuna già avevo) e per l'assicurazione contro furti e catastrofi dell'appartamento (obbligatoria).Ho un pò lavorato a casa, e poi ho fatto il primo incontro del dipartimento di italiano. Nel frattempo per fortuna mi hanno anche attivato la rete internet a casa.
E stamani si comincia a fare sul serio, alle 11 prima lezione di letteratura contemporanea post seconda guerra mondiale, alle 3 30 di oggi decamerone, ed io devo tornarmene a leggere l'introduzione...

giovedì, agosto 02, 2007

Dreaming of...

Buon viaggio a Mattia, Paolo, Andrea. Buone vacanze a tutti gli altri, a chi parte e a chi resta.
Finalmente mi aspetta un pò di vacanza e mare, la Puglia (e non solo) mi aspetta.
Nel frattempo sognare non costa nulla...