Ore 21:00, appena finito di mangiare davanti alla televisione in salotto. Ho comprato troppa roba fresca e devo finirla prima di partire sabato. Insalata di patate. E' la prima volta che accendo la televisione in salotto, sono solo in casa, quindi posso piazzarmi alla fantozzi di fronte al megatelevisione di casa, rutto libero e bestemmia obbligatoria. Petar è a New York per il suo spring break, che è una settimana prima del mio, Anu, la ragazza finlandese idem, però lei è a Miami. la televisione americana è una roba disgustosa, qualcosa di veramente agghiacciante. Se non hai la tv via cavo, molto diffusa qua, i canali sono osceni, praticamente pochissimi film, quasi zero, e un sacco di zozzerie tipo trasmissioni cretine, reality, canali dedicati allo sport o ad altri simpatici temi tipo "il tempo", o "il cibo", della serie, non esiste più la mezza stagione. Unica cosa geniale: un mesetto e mezzo fa mi sono visto ritorno al futuro II in lingua originale: peccato poi la sera dopo mi sia perso il III.
E' la prima volta che prova una sensazione da quando sono arrivato: la solitudine. In realtà non mi sento solo, e sono contento di avere un pò di tempo per fermarmi un attimo, ma è veramente strano essere qua tutto solo, senza avere un cazzo da fare. Ho dei compiti da correggere, ma non ho urgenza di farlo, addirittura potrei farlo al mio ritorno da San Francisco. Forse domani dovrò preparare le lezioni, ma dipende se gli studenti mi dicono che vengono o no. Essendo solo in casa non ho neanche urgenza di lavare i piatti, insomma, non ho proprio una mazza da fare. Ha un che di gustoso, ma non ci sono abituato, e quindi mi dà un certo senso di vuoto. Boh...
Una cosa contro cui è inutile che mi incazzi ma mi ci incazzo lo stesso è il fuso orario. Quando potrei rilassarmi e potrei fare due chiacchere con calma, e non parlo solo di stasera, ma del dopocena in generale, da voi sono le 4 di mattina. Del resto quando da voi è sera, qua è pomeriggio, e se non sono a lavorare sono in procinto di uscire, oppure magari ho da fare qualcosa, tipo cucinare, pulire, lavare, fare la spesa ed altre cazzate varie. Che palle.
Comunque siamo al giro di boa, segnato appunto dallo spring break...partirò sabato mattina da qua, con un simpatico aereo che con tipo 10 ore di viaggio, mi porterà a San Francisco. da lì gireremo, con la simpatica truppa alcoolica espanola. A proposito di Spagna...oggi ho fatto anche io il mid-term exam, non ho studiato una mazza, e avevo da studiare imperfetto, congiuntivo, condizionale, futuro, verbi irregolari inclusi. Speriamo di non fare figure di mmmm....
giovedì, marzo 08, 2007
Marco se n'è andato e non ritorna più...
Pubblicato da Metello alle 3:05 AM
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2 commenti:
quando si gira attorn alla boa, si comincia un lato del triangolo di regata. e infatti, il problema è da dove viene il vento, se ha girato, se ci sono altre barche fra i coglioni. insomma, bisogna vedere a quale boa si gira attorno.
io ad esempio giro attorno alla stessa boa da quando sono nato, praticamente.
bona
...allora non sarà bomba??tranquillo, lamari invece ha un sacco di cose da fare...buon san francisco!!!!anna.
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