giovedì, gennaio 18, 2007

Capitolo 3: Il primo fine settimana

Sono stanco e non so quanto riuscirò a scrivere, del resto il tempo corre, e non posso aspettare ancora molto per raccontarvi quel poco che è successo senza che nel frattempo si sovrapponga altro. La settimana passata si è conclusa con la seconda lezione, venerdì scorso. Devo dire che le cose vanno abbastanza bene, e che sto prendendo le misure al corso che attualmente mi dà qualche difficoltà in più, visto che dagli studenti ci si aspetta un livello che mi sembra non abbiano. Venerdì sera è stata la volta della mia prima uscita serale: tutti i venerdì sera la mailing list dei graduate students (cioè quelli già con una laurea di primo livello che stanno facendo il master (il nostro biennio) o il dottorato) mandano una mail per dire dove si ritrovano, e così è stato anche stavolta. Devo dire massiccia presenza degli spagnoli, con cui per ora mi trovo molto bene. A proposito di spagnolo...ho iniziato il corso nel livello di principianti avanzati, e alla fine sono stato “promosso” nel livello intermedio 1. Venerdì ho il primo quiz, e non ho molto tempo per studiare. Le infide eccezioni di ser ed estar mi attendono al varco. Tornando alla serata di venerdì...non è che ci sia molto da dire, però sono stato abbastanza bene, ho trincato e sono tornato a casa in bici. Tra l'altro proprio venerdì per andare al pub ho scoperto una cosa geniale, e cioè, come mettere la bici sull'autobus (ve l'ho detto che gli autobus sono gratis?). Praticamente c'è una griglia davanti al muso dell'autobus che si tira giù (lo fa chi ha la bici, il conduttore non è autorizzato a scendere), si mette la bici su e poi la si assicura con una specie di braccio a molla. A scendere procedura inversa, tempo medio: 1 minuto. Incredibile. Morale della favole: Non mi devo fare 20 minuti di salita tutte le volte che vado al campus, ma mi porto comunque la bici, così torno quando cazzo voglio, senza orari e senza fatica, visto che è tutta discesa. Sabato sera sono uscito di nuovo con gli amici della finlandese e del cecoslovacco, tutta gente abbastanza di bassa lega, ma visto che mi era stato offerto di uscire non mi andava di rifiutare e barricarmi in casa il sabato sera. Comunque niente di chè. In questi giorni ho avuto il tempo di “giocare” al casalinguo: ho fatto il bucato, ho avuto il tempo di cucinare, ho rivoluzionato la mia stanza spostando il letto (metterò foto). Infine lunedì sono andato a correre vicino casa con Petar, scoprendo un po' il bosco in cui spero potrò andare a correre quando farà più caldo (era abbastanza fangoso), e il vicinato. Tutto qua. Nell'attesa dell'esordio calcistico in quel di Chapel Hill (niente torneo a cui dovevo iscrivermi – giocherò al campus dove dovrebbe esserci un altro torneo e giocare con la squadra di lingue romanze), qua è venuto il freddo. Siamo sugli zero gradi, al ritorno di oggi in stanza temperatura al minimo storico (13,7° - Enjoy!) e minaccia neve per domani. TA TA TA DAH!

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