"La storia di questo viaggio non è la riprova che non c'è medicina alternativa contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. E' così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a cambiare prospetiva e soprattutto a cambiare vita. E questo è ciò che posso consigliare ad altri: cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tette dal quale si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli. Io provo. Sto bene, ho forze, ma non me ne vanto, né me ne rallegro. Continuo a fare quel che ora mi pare giusto fare, senza aspettarmi risultati, senza sperare in ricompense, senza formulare desideri... [...] Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente, mai ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perchè, ora più che mai, ogni giorno è davvero un giro di giostra." T.Terzani, Un altro giro di giostra, Longanesi, Milano, 2004, p. 576 Segnalo che dal sito www.tizianoterzani.com si può scaricare gratuitamente le lettere contro la guerra in inglese.
sabato, dicembre 23, 2006
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