mercoledì, ottobre 24, 2007

Italian kid in New York

Perdonerete la mia assenza (non avete scelta), ma non riesco a trovare molto tempo per scrivere. Qui la vita è dolorosamente divisa in due sfere senza punti di contatto: quella del lavoro (studio, insegnamento) e quella dello svago (uscite serali, in special modo quella del venerdì,partite di calcio). Tempo libero che non sia puro svago, ma una specie di piacevole via di mezzo, è veramente difficile da trovare. Con questo stato d'animo portato all'eccesso, visto che la settimana della partenza mi sono ritrovato a fare un esame lunedì, una pesentazione martedì (Sul partigiano Johnny) e un altro esame mercoledì, mi sono ritrovato da un lato abbastanza stanco e stressato, dall'altro quasi incredulo al mercoledì pomeriggio, quando mi trovavo davanti solo la maratona di birra serale e la partenza del giorno dopo. Ho viaggiato con una specie di Lowcost americana, si chiama JetBlue, e devo dire che mi ha piacevolmente impressionato. Economica, danno da bere e qualche schifezza da sgranocchiare, sedili con molto spazio per le gambe, televisore davanti ad ogni sedile. Praticamente meglio degli airbus dela lufthansa per la traversata oceanica U.S - E.U. Già dall'arrivo ho capito che NY è grande, tanto grande. Dall'aereoporto all'ostello, tra treno e metro, è partita un'ora. L'ostello abbastanza grezzo, con padrona chiaramente non americana (almeno non di nascita) che ospitava praticamente in casa. Ospitale, economico (considerata NY), ma non troppo lindo e abbastanza caotico, frequentato da una fauna grezzacchiotta, anche peggio di me (il che è tutto dire). I fumi dell'ingresso in camera garantivano un accesso al mistico relativamente facile, il caos regnava sovrano. Anche la zona, all'interno di Brooklin (un quartierino di 2,6 milioni di persone: tipo rifredi per intenderci!), era un discreto ghettino. Penso di non averci mai visto un bianco: non che sia un problema, ma fa effetto! Quanto alla città che dire, bellissima! Viva, in una maniera incredibile. C'è una quantità di gente che cammina per strada che è semplicemente inimmaginabile, si fa fatica a camminare. Broadway è un tripudio di colori, e poi ci sono un sacco di negozi, cosa non troppo comune in america, neanche in città come San Francisco o Boston. Come preannunciato immensa, che a me in generale non piace tanto, specialmente quando si trattava di tornare a casa la sera, ma in cui si trova di tutto: un esempio? la sera siamo stati a un bar dove abbiamo giocato a bocce! Con pista e tutto. Principalmente le cose che abbiamo fatto sono state: MOMA museum, notevolissimo, con quadri di Serat, Cezanne, Picasso, Warhol. Metropolitan Museum: ero troppo stanco per godermelo, ma grandissimo e pieno di roba, si dice anche una notevole parte sugli egizi, ma era chiusa. Central park. Bello, ma pur sempre un parco, ergo, niente di eclatante. Un giro in barca, da cui ho visto Ellis Island (la porta d'oro degli immigrati), la statua della libertà (molto più piccola di quello che ci si immagina!), i ponti di manhattan e brooklin (bello, ma il golden gate è un'altra storia) e il distretto finanziario, che è veramente notevole. Chicca delle chicche: salita all'empire state building. Vale veramente la pena. Il distretto finanziario visto dall'86 piano, di notte, è bellissimo. L'impressione generale è che NY è come ti aspetti, cosa già di per sè difficile, e anche di più, cioè, ti stupisce ancora più di quanto penseresti. Ci sono tantissime cose da fare e da vedere, e una visita nn può certo bastare. Solo per citare alcune delle cose che non abbiamo visto: museo sugli indiani d'america, chinatown, little italy, ground zero, un musical a Broadway... Intanto però la vita qua è ricominciata col solito tran tran...lezioni da insegnare, da ricevere, cose da fare, etc. etc. Ieri è cominciato il torneo interno (a 8 su campo sintetico) di calcio. Grande delusione: sconfitta per 4-1, partita da parte nostra inguardabile e vergognosa da parte mia. Uff. Speriamo che il Recreativo di ROML (romance languages) si riscatti alla prossima, sennò i playoff ce li scordiamo (ma non ho molte speranze...il campo è grande, e secondo me gli studenti si dopano, cazzo ieri correvano come dei dannati!)

Nessun commento: