martedì, marzo 27, 2007

California '07

Ho pensato che la modalità filmato è forse la migliore soluzione per mostrare tutte le foto senza rompere troppo le palle, mettendole in una serie infinita e noiosa... Mi rendo conto che purtroppo avrei dovuto scrivere immediatamente dopo essere tornato, mi è mancato il tempo di farlo, lo so, ma ora mi sembra tutto così distante... Vi faccio un breve riassunto: Sono partito da Raleigh sabato 10 marzo, la mattina, e sono arrivato a San Francisco dopo parecchie ore di volo...non vorrei sparare cazzate, ma nell'ordine delle 5-6 almeno. Seppur arrivati in modi diversi e tempi leggermente diversi, là ci siamo trovati in 10, io, due francesi, un americano, e il resto tutti spagnoli. Ho passato tre giorni a San Francisco, in cui ho girellato qua e là, comprato una camicia indiana che secondo Marilena è una giacca di pigiama (colore arancione: salmone è tornato) e in cui abbiamo fatto un bel giro al golden gate in bici. Per quello che ho visto, Frisco mi è sembrata una città molto piacevole, grande, piena di cose da fare e da vedere, busy, ma allo stesso tempo "terrona", cioè tutto sommato tranquilla per certe cose. E' zeppa di sali scendi molto ripidi, che la rendono abbastanza particolare. Non sono mancate le serate alcooliche (mamma non leggere) in compagnia di Carlos e Maitè, che è la ragazza francese, ma che non sembra esserlo per niente (è di Montpellier - quindi terrona). Una sera ho fatto una carbonara della madonna, che ingredienti che voi umani non potreste neanche immaginare. Il giorno dopo abbiamo affittato due macchine, e siamo andati a Monterey, che è la Viareggio della California, cioè un posto di mare osceno, turistico, e veramente in stato comatoso. Il giorno dopo ancora tappa a San Simeon, dove non capisco perchè ci siamo fermati, ma questo è poco importante, visto che per 20$ avevamo camera d'albergo da 4, piscina riscaldata all'aperto e colazione inclusa (più lonchita di culo). San Simeon è un paese di 360 abitanti. Perchè ci siamo andati? Boh. In generale i paesaggi sono molto belli e vari, mare, colline, montagne verdi, scogliere, ricorda un pò l'Irlanda. Giorno dopo ancora, in 6 sul minivan (una delle due macchine) siamo andati a Santa barbara, il resto della truppa è rientrato a San Francisco. Santa Barbara è carina, me l'aspettavo iper turistica, invece meno di quello che mi aspettassi. Poi la sera abbiamo cenato in un pub geniale, che avrà avuto non meno di 30 televisioni (non scherzo) appese alle pareti, video musicali, sport, e cazzate varie di continuo, televisioni anche nel cesso (giuro! la foto parla chiaro). Il pub è diventato poi un discopub in cui i cocktail costavano 1$ l'uno, roba da ammazzarsi, cosa che non abbiamo fatto perchè il giorno dopo dovevamo partire presto. Il giorno dopo rientro a San Francisco, via autostrada. Ho guidato anch'io, e vi giuro che è stata una delle esperienze più pallose della mia vita. Il limite è molto basso, 65 mph, strada piatta e diritta, cambio automatico, da dar via di cervello. Si ha una certa sensazione di sicurezza, questo si, però che palle... Il resto lo sapete: arrivo a Frisco, aereoporto, Boston, ed il resto è storia... IT'S A ZLL PRODUCTION, ALL RIGHTS RESERVED. POWERED BY MELE DIGITAL CAMERA

sabato, marzo 24, 2007

Ecco la bomba

mercoledì, marzo 21, 2007

Senza parole

martedì, marzo 20, 2007

American dream

Un saluto a tutti, in particolare a tutti gli stronzi che non mi leggono, e che quindi non sapranno mai di esserlo.Una menzione particolare per il mistico, il quale leggerà, ma dimenticherà dopo 5 nani secondi, e che si deve comunque considerare alla stessa categoria.
Dunque...comincerò dalla fine, che forse è la parte più divertente. Premessa: la vacanza è andata benissimo, e la California è molto bella.
Passiamo al sodo. Partenza per rientrare a casa ore 22 30 da San Francisco. Notizie di bordo: Nevicate pese nel nord est americano. Arriviamo a Boston in perfetto orario, ma con una simpatica sorpresa: il volo Boston-Raleigh è stato cancellato. E' l'unico volo che è stato cancellato, porcaccia di quella lurida...



Colloquio a più riprese col simpatico e gentile personale della American Airlines (la quale non offre da mangiare sui propri voli se non a pago, ma con prezzi un pò diversi dalla Ryan Air). Morale della favola, per farvela breve, non c'è un posto in aereo fino a lunedì, forse martedì. E' sabato mattina, dovevamo arrivare a Raleigh alle 10 30, sono le 14 e siamo ancora a Boston, senza sapere cosa fare, scoraggiati dopo aver provato diverse soluzioni, cambiato terminal 4 volte, altre chicche varie. Siamo in 5, io e 4 ragazze spagnole, tutte rigorosamente di Siviglia. Lunedì mattina dobbiamo tutti lavorare, io ed Ester alle 8. Quindi? I treni sono tutti pieni, unica soluzione possibile, l'autobus. Si ragazzi, avete capito bene. Autobus.



Partenza ore 4 da Boston. Arrivo a New York ore 8 30. Partenza da New York alle 15. Arrivo a Raleigh previsto per le 8 30 del giorno dopo, senza soste, se non brevi. Arrivo effettivo: 1 10. Totale ore di bus: 21.
Sono tornato a casa ieri alle 3, con esami e composizioni da correggere, le lezioni da preparare, la spesa e la lavatrice da fare: una festa! Il tutto con una notte in aereo (di 5 ore perchè c'era 3 ore di fuso) e una notte in autobus sul groppone.
Finale filosofico: La vacanza è andata bene, sono stato fortunato a trovare un gruppo di 10 persone con cui condividere questo viaggio, persone con cui mi trovo bene, il tempo è sempre stato buono, da manica corta fissa. Era quello che speravo prima di partire, andando esattamente dove volevo andare. Mettiamolo così, poggio e buca fa pari, e la fortuna del prima fa pari con la sfortuna del ritorno. Non mi sentivo così buonista dai tempi delle programmazioni col CaccoTacco.
Vi lascio la foto più rappresentativa del viaggio. Turatevi il naso.

venerdì, marzo 09, 2007

On the road

CI VEDIAMO TRA SETTE GIORNI! Se avrò modo vi ragguaglierò, altrimenti statemi bene.

Personaggi /2

Questo è l'autista dell'autobus delle 4 36 del giovedì, cioè del giorno in cui vado al campus per proiettare un film in italiano. Purtroppo è da dietro, e non si vede benissimo, ma fargliela in faccia mi pareva brutto...
Ogni giovedì ha un cappello diverso, decisamente più improbabili di quello di ieri, per ora accontentatevi...



giovedì, marzo 08, 2007

Marco se n'è andato e non ritorna più...

Ore 21:00, appena finito di mangiare davanti alla televisione in salotto. Ho comprato troppa roba fresca e devo finirla prima di partire sabato. Insalata di patate. E' la prima volta che accendo la televisione in salotto, sono solo in casa, quindi posso piazzarmi alla fantozzi di fronte al megatelevisione di casa, rutto libero e bestemmia obbligatoria. Petar è a New York per il suo spring break, che è una settimana prima del mio, Anu, la ragazza finlandese idem, però lei è a Miami. la televisione americana è una roba disgustosa, qualcosa di veramente agghiacciante. Se non hai la tv via cavo, molto diffusa qua, i canali sono osceni, praticamente pochissimi film, quasi zero, e un sacco di zozzerie tipo trasmissioni cretine, reality, canali dedicati allo sport o ad altri simpatici temi tipo "il tempo", o "il cibo", della serie, non esiste più la mezza stagione. Unica cosa geniale: un mesetto e mezzo fa mi sono visto ritorno al futuro II in lingua originale: peccato poi la sera dopo mi sia perso il III.



E' la prima volta che prova una sensazione da quando sono arrivato: la solitudine. In realtà non mi sento solo, e sono contento di avere un pò di tempo per fermarmi un attimo, ma è veramente strano essere qua tutto solo, senza avere un cazzo da fare. Ho dei compiti da correggere, ma non ho urgenza di farlo, addirittura potrei farlo al mio ritorno da San Francisco. Forse domani dovrò preparare le lezioni, ma dipende se gli studenti mi dicono che vengono o no. Essendo solo in casa non ho neanche urgenza di lavare i piatti, insomma, non ho proprio una mazza da fare. Ha un che di gustoso, ma non ci sono abituato, e quindi mi dà un certo senso di vuoto. Boh...
Una cosa contro cui è inutile che mi incazzi ma mi ci incazzo lo stesso è il fuso orario. Quando potrei rilassarmi e potrei fare due chiacchere con calma, e non parlo solo di stasera, ma del dopocena in generale, da voi sono le 4 di mattina. Del resto quando da voi è sera, qua è pomeriggio, e se non sono a lavorare sono in procinto di uscire, oppure magari ho da fare qualcosa, tipo cucinare, pulire, lavare, fare la spesa ed altre cazzate varie. Che palle.
Comunque siamo al giro di boa, segnato appunto dallo spring break...partirò sabato mattina da qua, con un simpatico aereo che con tipo 10 ore di viaggio, mi porterà a San Francisco. da lì gireremo, con la simpatica truppa alcoolica espanola. A proposito di Spagna...oggi ho fatto anche io il mid-term exam, non ho studiato una mazza, e avevo da studiare imperfetto, congiuntivo, condizionale, futuro, verbi irregolari inclusi. Speriamo di non fare figure di mmmm....

martedì, marzo 06, 2007

Coach /1

Oggi esordio ufficiale del lelloallenatore. E' stato un pò strano perchè siamo in tre, e a parte uno che ha esperienza, ma è vecchio e non capisce una sega, io e l'altro ragazzo non abbiamo dei ruoli precisi. Oggi i ragazzi hanno fatto degli esercizi abbastanza pallosi, meccanici, e inutili. Per fortuna Oronzo Canà l'allenatore nel pallone ha provato a spiegare cos'è un triangolo, poi spero di poter infiltrarmi di nuovo nel lavoro altrui e provare a fare qualcosa. Fossi stato un ragazzo mi sarei sparucchiato, ma che vi devo dire... In generale è ganzo vedere questo campo immenso con un sacco di porte di traverso con tipo 7 - 8 squadre che si allenano, di ragazzi e anche ragazze, a volte misti a volte no. Vedere le ragazze giocare mi fa particolarmente effetto, infatti, nell'allenamento che ho fatto come giocatore, ce ne erano un paio che non giocavano per niente male. Un'altra cosa buffa è il vocabolario: adesso capisco molto vagamente cosa dev'essere per un giocatore di calcio che viene da una squadra straniera. Cazzo è incredibile quante parole devi imparare per dire cose così ovvie. E non è tutto; qua di continuo commentano positivamente quello che fai, quasi ad automotivarsi, il che dopo un pò è vagamente ridicolo, perchè in 10 minuti si sente dire un sacco di volte roba del tipo "Good shot", "good try", "nice try", "nice shot", "good block", "nice block", "nice pass", "good pass", e dopo un pò ti viene da dire BASTAAAAAAAAA; purtroppo devo unirmi anch'io al coro, specialmente da allenatore quando devo incitare i ragazzini, però anche questa sarà un'esperienza, e magari non ci avrei mai pensato senza farlo. Del resto già giocando al campus con gli spagnoli, seppur misti con americani, questo aspetto non era emerso così prepotentemente. Comunque sappiate che la maglia della viola campeggia orgogliosamente in quel del Nord Carolina. E' tutto.

Finalmente siamo tornati

Scusate il plurale maiestatis.
Dopo un mese di fatiche, di lavoro e di studio, ecco la prima sera libera da impegni, a casa, senza impegni lavorativi o sociali. Mi sono talmente abituato a non avere un momento libero che mi sembra strano. Domani riprenderà parte del solito tran tran, compiti da correggere e cazzate varie, ma intanto stasera mi godo un pò di relaz. A dire il vero non ho poi moltissimo da raccontare, proprio perchè questo mese sostanzialmente l'ho passato a fare le seguenti attività: lavorare, studiare per il toefl e per il GRE che è un altro esame del menga ma parecchio più difficile, nuotare una mezz'ora dopo le lezioni, stop. Uniche eccezioni, le uscite del venerdì con gli studenti del dipartimento di lingue romanze, che stanno diventando vagamente noiose. Stop! Non molto infatti. Dopo l'esame che ho fatto giovedì scorso le cose dovrebbero alleggerirsi. Questa è l'ultima settimana prima dello spring break, e sabato mattina volerò a San Francisco. Chissà...
Passiamo alle uniche novità recenti. Sabato scorso roboante Pijama party a casa delle spagnole. Vestito d'obbligo neanche a dirlo, pigiama. Lello entra trionfalmente con pigiama anonimo grigio topo e pelo del petto che esce di fuori, a stabilire subito chi è il terrore qua dentro, altro che Espana. Ci sarebbe altro, ma solo per i pochi intimi randagioni. Uscita di scena con rutto fetido alle cipolle.



Commenti: molto carino. Sinceramente non gli davo due lire, e mi faceva abbastanza fatica l'idea, invece è veramente divertente vedere come si concia la gente, insomma, da rifare, anche sul suolo natìo. Dopo due oneste birre, due rum e coca e una vodka e succo di...boh e chi se lo ricorda più, uscita trionfale e a casa.
Secondo evento, fresco fresco di giornata. Il mio primo giorno da allenatore.

venerdì, marzo 02, 2007